VILLA GORDIANI - ROMA PROVE TECNICHE DEL DECRETO SALVINI

Roma -

Il violento sfratto di Villa Gordiani a Roma rivela la natura reazionaria del governo nazionale e la complicità del governo locale. Il decreto sicurezza utilizza i migranti come scudi umani per introdurre elementi di pratica reazionaria nelle relazioni sociali.

Da tempo il problema della casa è sotto il fuoco della repressione sempre più violenta, da Lupi a Minniti, fino al definitivo salto di qualità del decreto sicurezza che criminalizza il diritto alla casa, le lotte sociali per garantirne l'esercizio, il ruolo sociale delle organizzazioni sindacali e la solidarietà di classe.


Forti con i deboli, non è un caso che l'esercizio muscolare sia stato indirizzato verso una pensionata anziana, monoreddito con una pensione di 500 euro mensili, senza garanzia di assistenza abitativa. Come con i migranti, il pugno di ferro è indirizzato verso gli strati sociali più deboli ed esposti impedendo l'espressione della solidarietà con la violenza poliziesca nel tentativo di isolare i soggetti che si è deciso di colpire.

CI CHIEDIAMO SE SIA QUESTA LA PENSIONE DI CITTADINANZA DI CUI SI PARLA E LA TUTELA DELLE FRAGILITA'.


I pensionati sono i soggetti tra i più esposti ai colpi di mano di governo e comune per la loro condizione sociale, la loro situazione finanziaria e le difficoltà dell'età. Con il decreto sicurezza nessuno è più sicuro di poter esercitare i propri diritti .


Per questo l'USB PENSIONATI aderisce ai presidi indetti per il 4 ottobre, giornata nazionale per il diritto alla casa, presso il Ministero delle Infrastrutture e le Prefetture e alla MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 20 OTTOBRE PER LE NAZIONALIZZAZIONI CON LA RIAFFERMAZIONE DEL RUOLO SOCIALE DELLO STATO.


FEDERICO E GIACOMO, DUE DI NOI, LIBERI SUBITO


Con loro si colpiscono tutti noi, i diritti sociali, la libertà di associazione e partecipazione democratica alla vita sociale. La criminalizzazione del conflitto sociale è uno dei primi passi verso il fascismo.

USB PENSIONATI