Campagna nazionale USB per la difesa e la ricostruzione del Sistema Sanitario Nazionale

Roma -

Il 10 maggio 2019, l'USB ha formalmente aperto la Campagna nazionale per la difesa e la ricostruzione del Sistema Sanitario Nazionale, con un primo presidio al Ministero della Salute e un incontro con il Segretario Generale del ministero, Giuseppe Ruocco. A fronte dei contenuti finanziari del Def sottostimati per la sanità, dei contenuti del patto per la salute tra governo e regioni e l'avanzante federalismo differenziato, occorre una mobilitazione sociale a difesa della sanità pubblica.

Il presidio è stato tenuto in concomitanza con l'iniziativa del Pubblico Impiego presso palazzo Vidoni per sottolineare la stretta relazione tra sanità, stato sociale e pubblico impiego. Un necessario allargamento del perimetro di lotta e di rivendicazione a difesa dei diritti costituzionali. Senza organici adeguati, contratti di lavoro stabili, condizioni di lavoro dignitose e professionalmente appaganti a fronte di salari capaci di valorizzare la funzione sociale dei dipendenti, non è pensabile una sanità pubblica efficiente ed efficace.

All'iniziativa hanno preso parte delegati di: USB Pensionati, Federazione del Sociale, Federazione romana USB, USB Sanità, che hanno rappresentato le problematiche relative e già preannunciate nell'appello che ha dato il via alla campagna nazionale.

L'impegno assunto dai partecipanti è quelli di dare materialità alla campagna costruendo nei territori e a livello nazionale le prime due iniziative: abbattimento delle liste di attesa e gratuità di alcuni farmaci essenziali finiti in fascia c e quindi a pagamento.

Per le liste di attesa organizzeremo le richiesta di esecuzione delle prestazioni sanitarie in libera professione qualora non eseguibili in tempi congrui e rimborsate dalle aziende sanitarie. Anticipando quando espresso come ipotesi nel piano nazionale del ministero, abbiamo chiesto il blocco della intramoenia fino all'esaurimento delle attuali liste di attesa. Per i farmaci di fascia C stiamo raccogliendo le firme per avanzare formale richiesta e regioni e governo di revisione dei prontuari relativi.

L'ulteriore costruzione di iniziative pubbliche di denuncia e mobilitazione saranno il passaggio successivo e in tal senso abbiamo chiesto al ministero un confronto serrato e continuo.

 

Roma 10/05/2019

Unione Sindacale di Base