USB Pensionati al fianco di Gabriele Scorzelli e Francesca Perri, sospesi per aver denunciato le devastanti condizioni di lavoro degli operatori sanitari

Nazionale -

Solo l'alleanza tra operatori sanitari e cittadini può fermare la barbarie a cui è sottoposto il sistema sanitario pubblico attraverso tagli, chiusure, privatizzazioni, malagestione e corruzione.

Gli eroi di ieri sono tornati nel fango e chi si rifiuta di sottomettersi alla retorica di guerra e denuncia le reali condizioni in cui opera il sistema sanitario pubblico viene colpito con procedimenti disciplinari. Con la retorica di guerra si vuole imporre l'omertà di gregge. I diritti costituzionali (libertà di parola, pensiero, critica ecc.) degli operatori sanitari sono cancellati sovrapponendo ad essi la fedeltà aziendale e la retorica emergenziale.

La diffusione del virus è sicuramente favorita dall'ondivago intervento del governo e dalla cinguettante euforia dei governatori delle regioni ubriacati dalla prospettiva del federalismo differenziato. Abbiamo visto come l'attuale autonomia regionale abbia favorito la diffusione della pandemia ma per i governatori è più importante distinguersi e mettersi al servizio di imprese e commercianti, anziché salvare le vite umane.

Oggi il sistema sanitario pubblico è ulteriormente peggiorato, già in crisi per i primi accenni di quella che viene definita la seconda ondata. I tamponi sono una lotteria mentre i portatori sani sono rigettati nell'ambito familiare dove si contano il 76% dei contagi. Le cure no covid rimangono sempre più fuori dalle strutture sanitarie e rischiano una ulteriore emarginazione per la seconda ondata pandemica. Milioni di prestazioni terapeutiche o diagnostiche sono tuttora sospese e rischiano di non avere più risposta, provocando ulteriori morti e sofferenze.

Le RSA e le case di riposo tornano ad essere luoghi pericolosi, senza protezione alcuna, con la prospettiva dell'ulteriore smantellamento di quelle pubbliche accollando alle famiglie l'onere dell'assistenza agli anziani fragili che ridiventano una vera ghiottoneria per i privati (silver economy). Il modello lombardo è all'avanguardia su questo e le altre regioni si apprestano a seguirlo con il beneplacito del Ministero della Salute che propone una Commissione per la Riforma dell'Assistenza Sanitaria e Socio-sanitaria dell'anziano. A capo di tale commissione è stato nominato un prelato che proviene dal mondo del volontariato ed ha già espresso la necessità di superare le attuali RSA restituendo alle famiglie gli anziani con il supporto di assistenza domiciliare, sostegno alle famiglie e telemedicina. Se tutto ciò esistesse sarebbe già un sogno.

PER LA RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO PUBBLICO

COSTRUIAMO LE ALLEANZE TRA OPERATORI SANITARI, CITTADINI E PENSIONATI

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